Nata l'Associazione Antimafia "Giuseppe e Paolo Borsellino, imprenditori vittime innocenti della mafia"
E' stata costituita ieri a Verona l'Associazione Antimafia "Giuseppe e Paolo Borsellino, imprenditori vittime innocenti della mafia". Come si legge sullo statuto della neonata associazione di promozione sociale, le finalità principali sono la promozione della cultura antimafia, soprattutto tra le giovani generazioni, mettendole in guardia dalle infiltrazioni mafiose che ormai hanno raggiunto il Veneto e la sensibilizzazione della popolazione tramite incontri, convegni e conferenze con esperti del settore, volti ad approfondire la conoscenza diretta del fenomeno; in tal senso molta attenzione sarà dedicata alla valorizzazione delle storie di tutte quelle vittime di mafia ormai dimenticate.
Punto molto importante e più volte sottolineato durante l'assemblea è la "stimolazione" delle altre associazioni presenti sul territorio ad occuparsi e a partecipare alla promozione della cultura antimafia come elemento fondante di ogni società che vuole definirsi libera; a tal proposito saranno organizzate periodiche tavole rotonde e incontri con altre realtà associative vicine al tema.
I dodici soci fondatori hanno eletto come presidente Benny Calasanzio, 25 enne nipote degli imprenditori Borsellino, cui è dedicata l'associazione. Suo vice sarà invece Stefano Pippa, giovane studente di Filosofia.
"La nascita di un'associazione sfacciatamente antimafia in un territorio come quello veronese è sicuramente un segnale per le persone per bene, ma anche un pessimo presagio per coloro che hanno intenzione massacrare il territorio e il tessuto sociale tramite le infiltrazioni mafiose" ha detto il neo presidente.
"La mafia ormai è una solida realtà su tutto il versante del lago di Garda, infiltrata com'è nelle speculazioni edilizie e nell'acquisizione di aziende in dissesto economico, e gestisce da anni il traffico di droga di tutta l'Europa; la stessa droga che quotidianamente passa dal nostro territorio. La nostra associazione vuole essere un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono fare qualcosa contro quella che ormai è una pericolosa realtà quotidiana" ha concluso Calasanzio.
L'inizio delle attività è previsto per la fine di settembre: è già in cantiere un grande incontro con personaggi importanti del mondo della Giustizia. Per tutti coloro che fossero interessati, il sito dell'associazione è www.giuseppeepaoloborsellino.blogspot.com e l'indirizzo mail associazioneborsellino@gmail.com
Punto molto importante e più volte sottolineato durante l'assemblea è la "stimolazione" delle altre associazioni presenti sul territorio ad occuparsi e a partecipare alla promozione della cultura antimafia come elemento fondante di ogni società che vuole definirsi libera; a tal proposito saranno organizzate periodiche tavole rotonde e incontri con altre realtà associative vicine al tema.
I dodici soci fondatori hanno eletto come presidente Benny Calasanzio, 25 enne nipote degli imprenditori Borsellino, cui è dedicata l'associazione. Suo vice sarà invece Stefano Pippa, giovane studente di Filosofia.
"La nascita di un'associazione sfacciatamente antimafia in un territorio come quello veronese è sicuramente un segnale per le persone per bene, ma anche un pessimo presagio per coloro che hanno intenzione massacrare il territorio e il tessuto sociale tramite le infiltrazioni mafiose" ha detto il neo presidente.
"La mafia ormai è una solida realtà su tutto il versante del lago di Garda, infiltrata com'è nelle speculazioni edilizie e nell'acquisizione di aziende in dissesto economico, e gestisce da anni il traffico di droga di tutta l'Europa; la stessa droga che quotidianamente passa dal nostro territorio. La nostra associazione vuole essere un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono fare qualcosa contro quella che ormai è una pericolosa realtà quotidiana" ha concluso Calasanzio.
L'inizio delle attività è previsto per la fine di settembre: è già in cantiere un grande incontro con personaggi importanti del mondo della Giustizia. Per tutti coloro che fossero interessati, il sito dell'associazione è www.giuseppeepaoloborsellino.
In bocca al lupo!
RispondiEliminaUn grande in bocca al lupo da parte di tutta "Libera Sicilia - associazioni nomi e numeri contro le mafie" al vostro fianco sulla strada del lotta contro le mafie in memoria delle vittime innocenti.
RispondiEliminaUn forte abbraccio.
Da "Muovi Palermo" un grande abbraccio e l'augurio di un duraturo ed importante contributo alla cultura antimafiosa!
RispondiEliminaGrazie,oggi per la nostra famiglia e'un giorno molto importante sara' l'inizio di un nuovo impegno in memoria non solo dei nostri cari uccisi,ma ci dedicheremo a tutte le vittime dimenticate e a molti sconosciuti;, daremo voce a tutti i familiari e sara' mio impegno contattarli ed essere loro vicina.Con amore la mamma.
RispondiEliminaUn abbraccio e un "in bocca al lupo" alla nuova associazione.
RispondiEliminaChe possa contribuire a portare giustizia e verità a tutte le vittime e a chi la aspetta da troppo tempo.
un grosso augurio per il vostro impegno a tutti voi dai ragazzi di ALTRAISOLA!
RispondiEliminaUn abbraccio e un enorme in bocca al lupo da tutta l'ass.ne "TrentoAttiva"! E' bello sapervi vicini, a presto.
RispondiEliminaDenise
....una curiosità, che ho da tempo che ancora non ho ben chiara: ma Benny Calasanzio Borsellino, 25enne nipote degli imprenditori Borsellino è anche parente di Salvatore e Paolo Borselino?
RispondiEliminaGli imprenditori Borsellino Giuseppe e Paolo sono anhe loro parenti del compianto magistrato e dell'ingegnere?
Potrei porre anche una terza domanda: da quello che leggo qui Giuseppe e Paolo Borsellino sono morti per mano mafiosa il 1992, c'è un legame tra queste morti e quella del magistrato Paolo?
P.S.: ho iniziato a leggere la storia dei due Borsellino imprenditori mi si schiariscono le idee e capisco chi erano....però è curioso lo stesso cognome anche se forse non c'è alcun legame sono solo tasselli tristi e macabri generati da gente folle che dopo avere vigliaccamente abusato della vita altrui vorrebebro sentirsi 'uomini d'onore'. E' un controsenso. Non sono uomini d'onore sono peggio dei macellai perchè uccidono senza un reale bisogno dell'atto in se. Sono anche profondamente vigliacchi perchè se non lo fossero agirebbero ad armi pari cioè senza armi ma misurandosi solo con la forza fisica che si ritrovano.
RispondiEliminaOvviamente parlo dei mafiosi, vigliacchi esseri senza anima e senza gloria, gente che si rifuggia nell'alcol nelle droghe o nei beni di lusso per affogare il senso di vigliaccheria e sporcizia che dimora dentro di loro in maniera inesorabile e non li abbandona.
Sono dei miserabili, gente al livello più infimo della specie umana, se solo si riuscisse a spuntare loro le unghie non sarebberò più così pericolosi e sarebbero trattati come meritano e cioè come dei malati mentali.